Acerca de

Anna Maria Moramarco è nata a Matera e vive a Potenza. Si laurea in architettura e studia pittura svolgendo la professione di architetto. Nel 2002 fonda a Potenza, con due soci, la galleria d’arte “Materia e Memoria”, svolgendo attività espositive e culturali sulle arti e sul design del Novecento. Nel 2008, tiene , presso l'Università degi Studi della Basilicata, un corso di alta formazione sul tema della storia del design del Novecento.
Nel 2012 la sua prima personale di pittura, presso la Galleria Ugo Ferranti, a Roma. Da allora ha tenuto numerose mostre personali e partecipato a collettive.
Ha ottenuto riconoscimenti nelle manifestazioni di Palermo (1° premio internazionale della cultura, 2015), Verona (Triennale dell’Arte contemporanea, 2016), Milano (Premio Internazionale Arte Milano, 2017), Palazzo San Gervasio (PZ), primo premio Concorso artistico e letterario, presso la pinacoteca D’Errico.
I suoi lavori sono pubblicati in riviste e cataloghi. Tra l’altro è presente nel volume “I tesori di Basilicata”, di Gabriele Scarcia (La Nave di Teseo, Milano 2017) e nell’Atlante dell’Arte Contemporanea 2020 (De Agostini).
Le sue opere sono presenti in collezioni private, in Italia e all’estero.
A lungo il centro del suo lavoro è stato l’esplorazione di un mondo di forme plastiche del tutto personale, con la compenetrazione e la crescita “organica” di volumi geometrici complessi. Di volta in volta, queste forme sono diventate architetture gigantesche a scala di paesaggio e oscuri scorci di minacciose “macchine” da cui emergono corpi pietrificati. A questa prima fase appartengono le due serie “Nella pietra” e “Il sogno dei corpi”.
A partire dal 2020, con la serie "La vita che ci attraversa" abbandona il linguaggio precedente basato sulla tridimensionalità delle forme per uno incentrato su colore. Ma la figura umana resta centrale, ed insieme ad essa il tema del conflitto fra libertà e necessità.
In tutto il suo lavoro Anna Maria Moramarco si muove in uno "spazio intermedio" fra figurazione e astrazione.
Anna Maria Moramarco was born in Matera and lives in Potenza. She graduated in architecture and studied painting, working as an architect. In 2002, she co-founded the art gallery "Materia e Memoria" in Potenza with two partners, carrying out exhibition and cultural activities focusing on the arts and design of the 20th century.
In 2012, she had her first solo exhibition at the Galleria Ugo Ferranti in Rome. Since then, she has held numerous solo exhibitions and participated in group shows.
She has received recognition in events in Palermo (1st international prize for culture, 2015), Verona (Triennale of Contemporary Art, 2016), Milan (International Art Prize Milan, 2017), Palazzo San Gervasio (PZ), first prize in the artistic and literary competition at the D’Errico art gallery.
Her works are published in magazines and catalogs. Among other things, she is featured in the volume "I tesori di Basilicata" (The Treasures of Basilicata) by Gabriele Scarcia, Milan 2017, and in the Atlas of Contemporary Art 2020 (De Agostini).
Her works are present in private collections in Italy and abroad.
For a long time, the focus of her work has been the exploration of a completely personal world of plastic forms, with the interpenetration and "organic" growth of complex geometric volumes. From time to time, these forms have become gigantic landscape-scale architectures and dark glimpses of menacing "machines" from which petrified bodies emerge. The two series "Nella pietra" (In Stone) and "Il sogno dei corpi" (The Dream of Bodies) belong to this first phase.
The most recent series, titled "La vita che ci attraversa" (The Life That Flows Through Us) (2020-22), abandons the previous language based on the three-dimensionality of forms for one focused on color. However, the human figure remains central, and with it the theme of the conflict between freedom and necessity.
Throughout her work, Anna Maria Moramarco moves in an "intermediate space" between figuration and abstraction.